Dalla curva a gomito di Arnoga si segue la stradina carrozzabile, che verso SO entra in Val Viola. La si segue per poco meno di 2 km, fino ad un incrocio che verso sinistra conduce all'Alpe Campo (fino a qui si può arrivare tranquillamente in automobile, oltre solo gli autorizzati).
Si prosegue in discesa e dopo aver attraversato il ponte sul torrente Bormina, si risale la sponda opposta entrando nella Val Verva, sulla sinistra idrografica, cercando di fare attenzione a non oltrepassare sulle nostra destra una strada (indicazioni Lago di Selva).
Seguirla sin quasi al suo termina nei pressi delle Baite Verva.
Dalla strada è poco evidente, ma in corrispondenza delle Baite Verva, sulla nostra sinistra parte un sentiero. Se anziché seguire la strada, ci spostiamo davanti alla baita, troviamo un cartello che indica la direzione che dobbiamo prendere. Seguire la strada sino al suo termine non ci porta da nessuna parte.
Da qui in poi non ci sono più cartelli segnavia o bolli indicatori, ma dobbiamo unicamente fare affidamento sul nostro intuito per trovare la giusta via di salita, che tutto sommato non è molto difficile da trovare.
Sino al limite del bosco seguiamo senza problemi il sentiero. al di fuori del bosco il sentiero è sempre meno marcato sino a scomparire del tutto. Teniamo presente che dobbiamo continuare a salire per prati sino alla fine.
Al termine della salita un piccolo lago sotto di noi è ben visibile: è la nostra meta.
Scendiamo in direzione del laghetto, ed un cartello ci darà conferma che si tratta del Lago di Selva. Finalmente ora si trovano degli ometti, e il sentiero prosegue in leggere discesa.
Quando il sentiero si fa decisamente più ripido, gli ometti si fanno più radi o del tutto assenti, ma è visibile il Rifugio Federico in Doscdè, che la direzione che dobbiamo tenere. Poco visibile ma il sentiero scende alla nostra destra, e anche cercando di seguire la via più agevole arriviamo in Val Dosdè.
Ora per il rientro ad Arnoga possiamo proseguire alle Baite Altumeira e scendere per la strada passando sul versante sinistro orografico della Val Viola, oppure seguire il sentiero (consigliabile), restando sul versante destro idrografico della Val Viola.