Lasciata Morbegno, si percorre la valle del Bitto di Albaredo e si raggiunge questo paese. Continuando lungo la strada per il passo San Marco, si sale fin dove la neve lo permette (di solito fino al secondo tornante o poco sopra; qualche volta molto più in alto).
Esistono due itinerari di salita.
Il primo ha il vantaggio di essere complessivamente più "dolce" e panoramico, ma ha lo svantaggio di essere più soleggiato e spesso senza neve.
Il secondo segue la strada per un tratto pi lungo, un pò più difficile da individuare, perché supera un tratto di bosco fitto, ma di solito molto più innevato.
A) Si lascia l'auto e si segue la strada fino ad incontrare una stradicciola sulla sinistra (fin qui anche tagliando lungo un tratto di mulattiera, indicazioni per il bivacco Legi e l'Alpe Piazza).
Si percorre un breve tratto di questa strada poi si prende la milattiera che si incontra sulla destra.
Si sale passando accanto ad alcuni gruppi di baite, fino ad arrivare nel pianerottolo di Corte Grande (m. 1613). Si supera diritto una fascia di bosco in diagonale e si passa sopra il vasto maggengo di Baitridana, oppure si taglia verso destra questo bosco e questo maggengo, e dopo una breve salita (e un tratto pianeggiante), si arriva all'Alpe Piazza, accanto alla quale sorge un bel rifugio (m. 1835).
Con un lungo traverso verso destra, si raggiunge la cresta ovest del Monte Lago, in prossimità di un caratteristico ometto di pietre (o più sotto).
B) Fino alla cresta anche possibile arrivare in altro modo.
Seguendo la strada per il Passo San Marco, su suoera il torrente Piazza e si incontrano, appena sopra la strada, i prati di Maggengo La Bianca (m. 1546). Risaliti questi prati, ci si infila nel fitto bosco che c'è sopra, seguendo con qualche attenzione le radure dove passa il sentiero estivo (in ogni caso non spostarsi a destra, dove il bosco diventa più ripido).
Uscendo dagli alberi, ci si trova nei pascoli poco sotto la lunga cresta ovest del Monte Lago.
Risalendo questa facile cresta, che diventa sempre più ripida, si tocca la croce della vetta (m. 2354). pi pendente restare sul "filo" della cresta ed eventualmente togliere gli sci negli ultimi metri.
DISCESA: per le vie di salita. Con neve in ottime condizioni di stabilità si può scendere direttamente dalla vetta, sia verso nord, che verso sud, raggiungendo in quest'ultimo caso la strada per il Passo San Marco, lungo i pendii della valle di Monte Lago.