Da All'Acqua si supera il torrente e si prosegue in direzione SW sull'itinerario per il Passo San Giacomo. Giunti alla grande stalla in Val d'Olgia si prosegue in direzione S, su terreno privo di vegetazione e con modesta inclinazione, puntando idealmente alla Bocchetta di Formazzora, che si apre sulla cresta che collega il Passo San Giacomo con il Pizzo Cavagnoo, individuabile grazie ad un traliccio dell'alta tensione. Giunti ai piedi del ripidissimo pendio che scende dalla bocchetta si piega ad E nel sostenuto e bel vallone che si origina al Passo Grandinagia (m. 2698). Dal passo si scende sul versante opposto divallando per almeno 200 metri di dislivello. A circa 2500 metri di quota si rimettono le pelli e si risale il ripido vallone, chiuso tra i contrafforti del Poncione di Cavagnolo e di Valleggia, che permette l'accesso al Passo di Valleggia Occidentale (m. 2770), culmine (non nominato né quotato su CNS). Si scende lo splendido pendio del lato opposto sino al Ghiacciaio di Valleggia. A quota 2500 metri si mettono nuovamente le pelli per salire alla Punta Valpiana prima in direzione O su terreno con scarsa inclinazione poi lungo la cresta. DISCESA Si perdono circa 200 metri di dislivello in direzione SO seguendo la Val Cavagnolo, a circa quota 2500 metri si piega a N per tuffarsi nell'ombrosa e frequentata Valpiana. La discesa prosegue senza possibilità di errori sino ad incrociare una stradina seguendo la quale si giunge a monte di Ronco. |