Dal paese di San Giacomo, sulla stalae 38, si attraversa l'Adda e si sale verso Carona.
All'ultimo tornante prima di giungere a Carona, si lascia l'auto e si segue la strada sulla destra che porta a Bondone.
É un tratto un pò pianeggiante che permette l'accesso a questo paesino.
Attraversate le case, si continua lungo la stradicciola che, prima costeggia il torrente, poi piega a sinistra e sale prima di inoltrarsi nuovemente nella valle.
La strada attraversa il torrente, segue per un tratto la sponda destra e poi torna su quella sinistra arrivando davanti alle baite di Monte Basso (m. 1562).
Si sale il ripido pendio (attenzione) e ci si sposta sulla destra raggiungendo un piccolo piano. Continuando verso destra e risalendo una serie di vallecole sul bordo di un marcato vallone, si raggiunge un dosso dal quale, con percorso pianeggiante (si scende anche qualche metro), si passa accanto alle baite di Cantarena (m. 2071), a volte poco visibile perchè semisepolta dalla neve.
Si continua sul fondovalle (un pò a sinistra) e si risale un pendio che porta sotto alcune roccie, che si aggirano, di solito, sulla sinistra.
Dopo una traversata verso destra e la risalita di un poggio, si entra nel grande vallone, prima largo e poi sempre più stretto, porta ad un ultimo tratto ripido che richiede neve sicura.
Raggiunto il passo di Bondone (m. 2720), ci si può spostare sulla destra e risalire i pochi metri che separano il passo dalla facile Cima della Malgina (m. 2767).
DISCESA: nei dintorni della via di salita. Dalla baita Cantarena, se le condizioni di neve sono sicure, si può raggiungere direttamente il fondovalle scendendo un marcatissimo e ripido canalone (quello che ci si trova sulla destra salendo).