Si lascia la statale 38 della Valtellina a Le Prese (poco dopo Sondalo in direzione di Bormio) e si imbocca la strada per Frontale. Superato questo paese si prende quota con una serie di tornanti, si attraversano le case di Fumero e si arriva al parcheggio della Fontanaccia (m. 1510).
Dal parcheggio si segue la strada che entra in Val di Rezzalo, sulla sinistra del torrente, e si raggiunge la chiesetta di S.Bernardo (1866 m.), posta all'inizio di un lungo piano, un po’ monotono da percorrere (soprattutto al ritorno). Al termine di questo piano, si attraversa il torrente, lo si costaggia per un certo tratto e si risale il fianco opposto della valle, sbucando nei pressi delle baite di Clev (2127 m.). La val di Rezzalo prosegue molto ampia e termina nel vasto passo dell'Alpe, facile comunicazione con la vicina valle del Gavia.
Anziché continuare lungo la valle di Rezzalo, dopo le baite di Clev, si compie un ampio giro verso destra, andandosi ad infilare nella stretta valle di Savoretta. Risalendo questa valle un po’ dove si vuole, meglio vesro destra, ci si trova a costeggiare una specie di cresta che termina con una vetta rocciosa. Dopo un breve tratto di salita, piegando a destra, ci si porta sulla cima di Savoretta (3053 m.).
Spesso però si preferisce raggiungere stando a sinistra, la cresta che porta alla cima di Valmalza (3094 m.).
VARIANTE DI DISCESA PER IL MONTE DEI POLTRON E LA VALLE DELLE POZZE
Scendere nei pressi della traccia di salita fino a quota 2500 circa, ripellare per poi risalire in direzione SW la valletta parallela alla costiera Cima delle Pozze - Monte dei Poltron e posta ai suoi piedi fino a giungere nell'ampia bocchetta a quota 2666 posta a SW del Monte dei Poltron (m. 2698) raggiungibile sci ai piedi. Dalla bocchetta, scegliere in base alle cornici presenti e le capacità il punto di discesa. Il percorso meno ripido è quello di raggiungere la cima e scenderne direttamente la sua paretina S dove, tramite la Val Fioretti, ci si immette nell'evidente Valle delle Pozze raggiungendo in fondovalle le baite di Saline dove, oltre il ponticello, si torna sulla strada della Valle di Rezzalo già percorsa durante la salita.