Da Niblogo (sentiero 29, rosso bianco) inizia il cammino lungo la carrareccia che addentrandosi nella valle, dapprima incassata poi sempre più aperta, ripassa più volte il Torrente Zebrù e guadagna lentamente quota attraverso caratteristici nuclei di baite raggiungendo poi il Rifugio Campo (m. 2000). Proseguendo, si arriva presso la Baita del Pastore (m. 2166), da qui la strada prosegue con una serie di tornanti che fanno guadagnare quota e il paesaggio muta, allargandosi in verdi prati adibiti al pascolo, per arrivare alla grande e varia morena della Val Rio Marè. Alla fine della strada sterrata, proseguire per il comodo sentiero che parte dal cavo della dismessa teleferica, ben visibile sul costone roccioso, ai piedi del Monte Zebrù con sullo sfondo l'imponente cresta (Hochjochgrat) dell'Ortles. Ritornare sui nostri passi fin al bivio per il Passo Zebrù e seguire tale direzione. Giunti ai Passi Zebrù scendere, per sentiero ben marcato, fino al rifugio Pizzini. Dal rifugio Pizzini si scende per 30 metri, poi si prende il sentiero di destra e si segue il percorso alto della Val Cedec, ci si porta rimanendo in quota fino alle baite Ables (m. 2213). Dalle baite dell'Ables proseguire per il sentiero/mulattiera in costa con alcuni saliscendi fino al luogo di partenza. |