Dal parcheggio, seguendo le indicazioni, ci si incammina sulla strada bianca chiusa al traffico che, sale con alcuni tornanti e mai con pendenza eccessiva all'Alpe Masucco alla testata della Valle Cadolena, dove è posizionata la Malga di San Colombano (m. 2250). Si prosegue sulla strada dietro la malga (cartelli per il Passo S. Colombano) che, con una breve salita e con un lungo tratto in falso piano, aggirando un dosso e attraversando su un ponte il torrente che scende dalla Valle di San Colombano, conduce alla partenza di uno skilift. Lo si supera imboccando un tratturo che dapprima si dirige verso il Vallone di San Colombano. Dopo un centinaio di metri la traccia punta verso il costone soprastante che in breve ma ripidamente conduce sulla cresta in prossimità del Passo di San Colombano (m. 2484), dov’è ubicata anche la piccola chiesetta di San Colombano, al cospetto del Pizzo Borron. Dalla chiesetta di San Colombano si segue la cresta, prima prativa e rotondeggiante, poi detritica ed affilata, che in leggera salita conduce in direzione Sud fin sotto la fascia rocciosa posta al di sotto dell'anticima del Pizzo Borron. Con passaggini di arrampicata esposti ma facili e divertenti si superano le roccette e si giunge sulla verde calotta dell'anticima. Ci si abbassa lievemente ad una selletta e con un'ultima risalita si raggiunge la vetta del Pizzo Borron (m. 2713). DISCESA La discesa può svolgersi per lo stesso itinerario di salita oppure per i ripidi prati che digradano nel Vallone di San Colombano ai quali si accede dalla selletta detritica subito dopo la cima. |