Percorrendo la Valmalenco, si raggiunge il paese di Lanzada e di qui si sale alla diga di Campo Moro (m. 1960, nel tratto da Campo Franscia alla diga occorre spesso mettere le catene. comunque sempre oportuno averle a bordo).
Lasciata l'auto, si scende al muro della diga e lo si attraversa fino ad incontrare, sulla sinistra, una stradicciola che scende al di sotto della diga. un vasto piano dal quale parte una ben seganalata mulattiera che sale con qualche zig zag (attenzione al ghiaccio), al di sotto di una fascia rocciosa.
Superati i primi alberi, si entra nel vasto anfiteatro dell'Alpe Musella e, con una lunghissima diagonale (leggermente a salire), si punta in direzione della bocchetta delle Forbici, intaglio ben visibile tra il Monte delle Forbici e la cima di Musella.
Ci si trova cos a dover superare alcuni dossi e pianerottoli, da uno dei quali si lascia la traccia che sale alla bocchetta delle Forbici e si piega decisamente a destra. Dopo un tratto ripido, ci si immette si immette in una lunga valle che si segue dal fondo.
Al suo termine, superato un altro ripido pendio, si arriva alla Forcella di Fellaria (m. 2819). Scendendo per qualche metro, so attraversa (attenzione), il fianco nord orientale del Sasso Moro e, per una serie di confuse vallecole e dossi, se ne raggiunge la sommità .
DISCESA: lungo la via di salita. I pendii sotto la Forcella di Fellaria, esposti a sud, consigliano di non ritardare troppo il ritorno.
NOTA: anche possibile raggiungere la Forcella di Fellaria passando per il rif. Bignami, ma la faccenda molto problemi (anche seri) ed quindi un percorso da lasciare solo a sci alpinisti particolarmente esperti. Anche in questo caso comunque, la discesa opportuno che si faccia lungo l'itinarario sopra descritto.