Dalle case di Montespluga, si entra nell'ampia Val Loga, e si costeggia il torrente (di solito lo si attraversa ma si può anche percorrere la sponda destra). Superata la lunga e un pò monotona prima metà della Val Loga, si inizia a risalire il fianco sinistro della valle, seguendo un evidente pendio.
Ci si trova poco lontano della cresta rocciosa, che unisce la cima di Val Loga con il Monte Cardine (dal curioso nome di spondine del prato Forcella) e che divide la Val Loga dalla ripida Val Schisarolo.
Si sale alla base di questa cresta (restandone lontani per pericolo di distacco di neve) lungo il vecchio "piuder" (antica cava di piote) e poi piegando a sinistra, si guadagna una piccola selle sulla cresta che va dalla Cima di Val Loga al Monte Cardine.
Il bivacco Cecchini (m. 2773) si trova sopra un poggio (uno degli innumerevoli poggi della zona e li si può vedere fin dalla partenza) e lo si raggiunge in pochi minuti.
Dal bivacco è ora ben visibile ed evidente l'itinerario sulla destra per la Cima di Val Loga.
Attenzione che il pendio diviene via via sempre più ripido. Dal deposito sci in breve per cresta si arriva in vetta. A seconda delle condizioni potrebbero essere necessari i ramponi.