1° GIORNO: SALITA AL RIFUGIO
Dalla diga di Placemoulin, si segue la lunga e panoramica strada sterrata che costeggia il lago artificiale e porta agli alpeggi e al Rifugio Prarayer (m. 2005). Si prosegue dapprima su mulattiera e poi su sentiero stando sempre sulla parte sinistra del vallone solcato dal torrente Buthier fino ad attraversarlo sotto la seraccata del ghiacciaio Alto di Tsa de Tsan e salire sulla morena che porta al rifugio (passaggi con catene nel tratto sottostante al rifugio).
2° GIORNO: SALITA ALLA VETTA
Dal rifugio si ridiscende brevemente, e poi si risale la morena sul lato destro orografico di quel ramo del ghiacciaio delle Grandes Murailles che scende fra la Tête de Valpelline ed i Rochers Silvano. Al termine della morena si perviene al ghiacciaio che si supera sulla destra salendo, a fianco dei contrafforti rocciosi della Tête de Valpelline (molto crepacciato).
Il pendio presenta inizialmente una pendenza moderata che poi aumenta decisamente, sino a quando non si raggiungono i pianori superiori del ghiacciaio delle Grandes Murailles.
Sulla sinistra salendo si trova, al termine della cresta rocciosa che scende dalla Tête de Valpelline, un contrafforte roccioso che segue la linea di frontiera; alla sua destra ed alla sua sinistra si trovano, rispettivamente, il colle di Tiefenmatten Est ed il colle di Tiefenmatten Ovest. Si perviene al colle Est (m. 3.574) risalendo un canalino di sfasciumi attrezzato con corda fissa: da qui parte la cresta di Tiefenmatten alla Dent d'Hérens.
Si segue la cresta rocciosa sul suo filo, superando anche un gendarme (nel complesso II, con qualche passo di III). Al suo termine la crestina diventa più larga e si raccorda con il pendio nevoso che caratterizza la parete WNW della Dent d'Hérens. Si risale il pendio nevoso sulle sua destra (salendo), nei pressi della cresta di frontiera, sino a quando non si incontrano le rocce sommatali. Si risalgono queste dapprima su placconate e poi lungo un diedro articolato (sono presenti 2 soste a spit) grazie al quale si raggiunge l'aerea cresta sommitale. Percorrendola tutta si raggiunge la cima (m. 4.171).
DISCESA AL RIFUGIO: Lungo l'itinerario di salita fino a quota 3850 m. Da qui scendere lungo i nevai e le facili rocce del versante SO, superando la crepaccia terminale e mettendo piede sul ghiacciaio.
Si continua ora su ghiacciaio sino ai piedi del canalino percorso in salita per ragiungere la cresta di Tieffenmatten.
Proseguire ora lungo l'itinerario di salita.