Partenza dalla chiesetta dei Piani Resinelli.
Attraversato il piazzale si sale lungo Via Carlo Mauri, strada asfaltata che inizia accanto ad una rivendita di alimentari. Al primo bivio giriamo a sinistra in Via Galbussera e iniziamo a salire in modo abbastanza ripido. Dopo le prime curve il percorso si raddolcisce. Più avanti troviamo una sbarra verde che blocca il transito alle autovetture (m. 1325). Continuiamo con alcuni tornanti, superando qualche casa. La Grignetta si erge maestosa davanti a noi. Ignoriamo una deviazione sulla destra e proseguiamo diritto come indicato da un cartello. Superiamo un'altra sbarra verde (m. 1407). La strada diventa sterrata. Passiamo accanto alla recinzione che circonda un edificio. Continuiamo in piano e ben presto arriviamo al rifugio Porta (m. 1426).
Dietro al rifugio partono due sentieri. A destra viene indicato il sentiero n. 1 che sale sulla Grignetta per la Cresta Senigaglia e il sentiero n. 2 per il Canalone Porta; al centro invece parte il sentiero n. 7 lungo la Cresta Cermenati e il sentiero n. 8 per il rifugio Rosalba e il Colle Valsecchi (direttissima). Ci inoltriamo nel Bosco Giulia, una bella abetaia, e procediamo quasi in piano fino ad un bivio nei pressi di un'icona della madonna. Il percorso principale sale a destra, ma quello a sinistra è una scorciatoia. Ora siamo in una faggeta.
Successivamente ignoriamo due sentieri, uno per parte e iniziamo a salire decisamente. Il bosco è finito; d'ora in avanti saremo sempre sotto il sole. Trascurato un altro sentiero sulla destra, arriviamo ad un bivio. Una palina segnavia indica sulla sinistra il sentiero n. 8 (direttissima EE), e il rifugio Rosalba; mentre diritto si continua con il sentiero n. 7 per la Grignetta (Cresta Cermenati - E), i Torrioni Magnaghi (A) e il Sigaro Dones (A).
Superiamo una prima roccetta, poi continuiamo con un tratto di sentiero rinforzato da un grosso tubo di ferro. Superiamo senza problemi altre roccette più facili; su un masso c'è una scritta in rosso: Itin. Rampicata Est. Raggiungiamo i primi torrioni, il panorama si fa più interessante sia verso l'alto che sulla vallata sottostante e sui laghi. Di tanto in tanto qualche roccetta viene superata aiutandosi un poco con le mani.
Raggiungiamo un bivio (m. 1750): sulla destra si stacca il sentiero che conduce ai Torrioni Magnaghi, al Sigaro Dones e al raccordo con il Canalone Porta. Il sentiero è sempre ripido. Raggiungiamo un'ampia cresta e la percorriamo avendo alla nostra sinistra il Canalone Caimi.
Aggiriamo poi un dosso sulla destra, passando a lato di un notevole precipizio sul sottostante versante prativo del monte. Ora percorriamo un breve tratto quasi in piano. É l'unico punto in cui si può tirare un attimo il fiato.
A sinistra, un'apertura tra due rocce ci consente di ammirare il panorama. Superiamo un altro breve tratto in cresta e riprendiamo a salire. Aggiriamo un altro dosso sulla destra, accanto allo scosceso pendio e ritorniamo in cresta.
Raggiungiamo poi un altro bivio (m. 2040): a sinistra il sentiero n. 10 Cecilia (EE) conduce al Colle Valsecchi e al rifugio Rosalba; diritto viene segnalata la Cresta Cermenati e la Cima della Grignetta.
Davanti a noi l'ultimo largo e decisamente ripido canalone che dobbiamo faticosamente salire. Arrivati alla Sella di Val Scarettone (m. 2160), pieghiamo a destra e, con l'aiuto di alcune catene, superiamo l'ultimo tratto che ci separa dalla vetta.