Partenza da Santìcolo di Corteno Golgi (900) e arrivo ad Aprica (1180), con dislivello di ca. 3000 m. in salita e 2800 m. in discesa. Il percorso, dalla tradizionale zona d’arrivo davanti alla chiesa, attraversa dapprima parte del borgo camuno in direzione est, indi inizia a salire in corrispondenza della fontanella con le indicazioni per Plinàs e altre. La strada è per un breve tratto in cemento, poi sterrata e, infine, diventa mulattiera e poi sentiero tra boschi e praterie d’alta quota. Dal panoramico Piz Tri (m. 2308) al Bivacco Davide (m. 2645) e al Passo del Sèllero (m. 2440) il tracciato va per creste e versanti relativamente facili, anche se non di rado esposti. In alcuni casi c’è l’ausilio di corde fisse, come al ripido Canalino del Torsolazzo, che però si percorre in discesa. Dopo Passo Sèllero, dove è confermato il cancelletto, si affronta la esposta e ripidissima ascesa a Cima Sèllero (2744), tetto della gara. Da qui successiva ripida discesa, prima in cresta fino a Passo Telènek (2642), indi attraverso canaloni in discesa sempre accentuata fino alla Val Rösa, da dove per saliscendi lungo un sentiero di versante si giunge allo Zappello dell’Asino (2029) sopra il Baradello e Aprica. Qui, in corrispondenza del disco orografico del CAI si vira a sinistra (ovest) prendendo il Sentiero Frassati (segnavia 341) fino al Rifugio Valtellina (m. 1920), indi il Sentiero del Legno (sempre segnavia 341) e poco dopo la pianeggiante skiway fino all’Alpe Magnolta (ca. 1900). Da qui discesa finale su Aprica lungo carrozzabile sterrata e un ultimo tratto asfaltato fino al traguardo di Piazza del Palabione. |