Lasciata l'auto a Le Prese (m. 954) imbocchiamo la strada asfaltata tracciata sul versante sinistra del ripido sbocco della Val di Rezzalo, solcato nel centro della profonda forra del torrente Rezzolasco, nota con il nome di "Calderone di Fumero". La pedalata è faticosa ed occorre affrontare numerosi tornanti e lunghi traversi prima di giungere alle frazioni di Frontale (m. 1210) e Fumero (m. 1460 - 6,5 Km). Ora la pendenza diminuisce e, presso il fondo sterrato della strada militare, raggiungiamo la vasta radura di San Bernardo (m. 1851) dopo avere superato lo splendido bosco di conifere che custodisce l'Alpeggio di Gande. L'itinerario prosegue lungo la sponda sinistra dello spumeggiante torente Rezzolasco fino ad un risalto roccioso alla cui sommità si perviene affrontando una serie di faticosi tornanti sulla destra. Da quassù il panorama è veramente incantevole, il tranquillo fondovalle con la sua sequenza di pascoli, boschi e alpeggi si contrappone agli aspri versanti del Monte Gavia e del Pizzo di Sassalbo. Proseguiamo oltre le baite di Clevaccia (m. 2136). Nell'ambiente ormai tipico dell'alta quota, superiamo alcuni dossi erbosi lungo un bel sentiero (alcuni brevi passaggi a piedi) e con poche altre pedalate raggiungiamo il Passo dell'Alpe (m. 2465 - 16 Km). L'itinerario prosegue scendendo al Ponte dell'Alpe (m. 2294) dove si incrocia la strada proveniente dal Passo del Gavia che, seguita a sinistra porta a Santa Caterina Valfurva, Bormio e quindi a Le Prese. |