Da Canzo seguire le indicazioni per le Fonti di Gajum. Da qui, ignorata la strada per San Miro al Monte, si risale la carreccia di sinistra, con alcuni tornanti, fino alla sella oltre la quale si raggiunge la prima alpe Grasso. Si continua su strada carrareccia, ora piu' stretta, si superano i ruderi della seconda alpe grasso e si perviene al rifugio terz'alpe Grasso. Da ui si risale a sinistra (nord) una ripida scarpata tra cespugli, in un ambiente selvaggio, dominato dalla parete sud del Corno Occidentale di Canzo. Con un ultimo tratto su ghiaione detritico si lascia a destra la deviazione che porta all'attacco della ferrata e si raggiunge la base della cresta Ovest, ove e' posta un crocifisso. Si inizia ora salire sul Corno Occidentale di Canzo su ghiaione e poi in un canalino su facili roccette, giungendo nei pressi dell'uscita della ferrata. Percorrendo ora la cresta si perviene in vetta. Scendere seguendo un canalino su facili roccette e seguendo il sentiero portarsi al colle tra il Conro Centrale ed Occidentale. Scendere per il sentiero fino alla Colma Ravella. Iniziare a salire, ignorando le deviazioni per il terz'alpe e Valmadrera fino a giungere alla Bocchetta di San Miro. Seguendo ora la dorsale traversare il Monte Rai e giungere in vetta al Monte Cornizzolo passando per il rifugio Marisa Consiglieri. Ritornato al rifugio Marisa Consiglieri prendere il sentiero sulla sinistra che si addentra nel bosco e scendere verso Gajum giungendo sulla strada pedrcorsa in salita. Indi a ritroso per Canzo. |