Dalla stazione ferroviaria di Canzo - Asso si segue la carrozzabile per Asso; al secondo ponte, all'altezza di un distributore di benzina, si attraversa il fiume Lambro e ci si porta sul suo lato destro orografico. Si sale tra le case e, piegando a destra, ci si porta al successivo ponte sul Lambro (ponte Oscuro).
Dal ponte si prende la via Roncaglia che con un tornante guadagna quota su Asso; entrati in via Roncaglia, si oltrepassa la Cà Vall'Alta (m. 576) e si continua su sentiero con un lungo tratto a mezza costa, a fianco delle tubature dell'acquedotto, entro un fitto bosco ceduo.
Tenendosi sempre in costa, alti sul fondovalle, si superano due bivi a sinistra, mentre sull'opposto versante si riesce a scorgere il borgo di Rezzago.
Il sentiero si trasforma in carrareccia e, in leggere discesa, dopo aver guadato il torrente, si porta agli ampi pascoli di Enco (m. 787) e al vicino agriturismo, raggiungibile in jeep da Rezzago.
Dall'agriturismo si scende fra i castani fino ad un bivio caratterizzato da un rustico ricovero con un camino e panche in pietra.
Ignorata la strada che scende sul torrente e risale a Rezzago, si piega a sinistra e ci si inerpica con un ripido strappo nel castagneto, per riprendere il percorso a mezza costa, alla testata della valle chiusa dalle erbose costiere del Monte Palanzone e del Monte Bul.
Ora visibile, nel bosco, al di là della valle, il santuario della Madonna di Campoé, poco fuori Caglio.
Con un paio di tornanti ci si porta alla bocchetta di Vallunga (m. 902), corridoio erboso fra il Dosso della Fornace e la cresta della Colma Piana, alla quale si sale anche da Caslino d'Erba.
Dalla Bocchetta di Vallunga si abbandona la carrareccia che porta ad una villetta sul versante di Caslino d'Erba e si imbocca un sentiero che passa per una baita abbandonata (Cà della Volla) e rimonta un ripido pendio giungendo a quota 1190 presso la Colma Piana.
Proseguendo sul crestone, fra cespugli di noccioli e qualche faggio, ci si porta a un bivio: a sinistra il sentiero taglia in costa i fianchi sud - orientali del Monte Palanzone e porta in piano alla Bocchetta di Palanzo (m. 1210), a destra un sentiero risale il ripido crestone erboso fino alla vetta.