Da Canzo si sale con la carrozzabile fino alle Fonti di Gajum; qui si prende la larga carrareccia di destra che entra in Val Ravella. Proseguire lungo la carrareccia fino ad incontrare sulle destra il sentiero n.°7 per il Ceppo dell'Angua (cartello indicatore). Si guada il torrente e lo si costeggia sull'altra riva, nel bosco, inoltrandosi nella valletta che si apre tra il Ceppo dell'Angua il Monte Cornizzolo. Si guadagna quota a fianco del torrente, poi lo si lascia e con una traversata a destra e con successive comode serpentine, si scavalca il costolone del Ceppo dell'Angua attraverso una spaccatura rocciosa e si rimonta la costola tenendosi ora su un versante, ora sull'altro. Infine si piega decisamente a sinistra, nell'impluvio della valle di San Miro, con un tratto a mezza costa pianeggiante e un altro più ripido. pervenendo ai ruderi dell'Alpetto (m. 1036). Dall'Alpetto con un ultimo ripido strappo si riesce sui pascoli punteggiati da giovani pini che preludono al sovrastante Culmen e al Rifugio Marisa Consiglieri. Dal rifugio, per un'evidente traccia, si risalgono i pascoli e si raggiunge la cresta nord-est del Monte Cornizzolo che si segue fino alla croce della vetta. DISCESA La discesa può avvenire lungo l'itinerario di salita, oppure è possibile proseguire fino al Monte Rai e di lì scendere alla sottostante Bocchetta di San Miro e quindi per l'omonima valle, e pervenire alla cappellina di San Miro al Monte. Sempre seguendo il medesimo sentiero è possibile compiere un giro più lungo passando per il III° Alpe. Quindi lungo il sentiero geologico fino a Gajum. |