Da Livigno, nei pressi del lago, seguire le indicazioni per la Val Federia, dopo avere percorso un tratto bitumato ed avere trascurato sulla sinistra la strada sterrata che porta verso le "teè" delle Tagliede, si giunge nei pressi di un caraterstico ponticello ad arco in pietra, in località Calcheria. Superatolo si inizia a salire, attraverso il versante idrografico sinistro. In prossimità di un bivio si prosegue dritto attraverso una carrareccia, a mezza costa, che guadagna un'ampia conca. Oltrepassatala si superano in successione due torrentelli e raggiunto un terzo, si svolta a destra imboccando la carrareccia che porta verso il rifugio Cassana.
La sterrata inizia subito a salire, in modo marcato, collegandosi con il tracciato della vecchia mulattiera militare. Piegando a sinistra si sale attraverso un ripido e scosceso costone erboso, pedalando su una serie di impegnativi tornanti. Dopo una svolta, in prossimità della quota 2263, la mulattiera piega verso sud ovest portandosi, per un breve tratto, verso la valle del Leverone. Successivamente, attraverso un altro tratto, a mezza costa, a stessa carrareccia si riporta in direzione del passo di Cassana guadagnando un ultimo ripido ed impegnativo costone che sovrasta l'accesso alla parte terminale della vallata. Superatolo si raggiunge finalmente la piana ove sorge il rifugio Cassana (m. 2601).
Si continua piegando in direzione nord est risalendo una costa sbucando, all'improvviso, su un pianoro ove è sito il passo di Cassana.
Cominciare ora la discesa della Val Chaschauna al termine della quale si giungerà all'abitato di S-chanf.
Procedere lungo il sentiero piuttosto ripido, bici a mano, fino a raggiungere l'Alp Chaschauna ove è possibile risalire in sella alla propria bici. Giunti a S-chanf, in vicinanza dell'arrivo della Ski Marathon dell'Engadina, raggiungere Zernez seguendo le indicazioni Bike - Marathon, attraverso una sterrata caratterizzata da vari saliscendi. A Zernez imboccare la strada asfaltata che conduce al passo del Forno percorrendola interamente fino all'Alpe Buffolara. Abbandonare la strada asfaltata seguendo la mulattiera che conduce a Jufplaun superando un breve ma ripido strappo.
Giunti all'ampio pianoro continuare a svoltare verso sinistra fino a cominciare a scendere per sentiero, bici a mano, fino a giungere all'Alp Mora. Proseguire ora per la mulattiera per un breve tratto fino ad incorciare una deviazione sulla destra (cartelli indicatori bike marathon). Seguirla, entrando così in Val Mora. L'itinerario attraversa prima dei prati per diventare sentiero quando la valle assume l'aspetto di un vero e proprio canyon. Ad un certo punto si attraverserà un ponticello portandosi sul versante sinistro orografico. Prestare ora la massima attenzione sul sentiero che poi si allarga nei pressi del passo di Val Mora.
Seguendo ora la mulattiera si giungerà al lago di San Giacomo, continuare seguendo i cartelli indicatori bike - marathon, costeggiango per un breve tratto il lago di San Giacomo, fino alla deviazione per il passo Alpisella. Ora la mulattiera comincia a salire senza particolari strappi fino al passo dell'Alpisella.
Giunti al passo Alpisella le nostre salite sono finite. Iniziare ora la discesa verso Livigno, prestando la massima attenzione, e soprattuto prudenza, fino a giungere al Ponte delle Capre (ristoro). Raggiungere ora l'abitato di Livigno costeggiando il lago.