Da Bormio, nei pressi della partenza della cabinovia del Ciuk, imboccare la strada asfaltata che porta a Bormio 2000.
Giunti a Bormio 2000 proseguire in direzione della Valfurva, imboccando la sterrata (segnavia n.° 20) che da lì ha inizio passando davanti all'hotel Girasole, entrando in uno stupendo bosco di larici. Seguire, con vari saliscendi, la strada sterrata fino ad arrivare ad un bivio. A questo bivio tenere la sinistra cominciando una discesa piuttosto ripida che ci farà perdere un bel 200 metri di dislivello (ignorare la strada che procede in piano con segnavia n° 20), fino ad arrivare ad un quadrivio.
Tenere la sinistra, entrando così nel bosco di Cornogna (cartello indicatore), che con dei leggeri saliscendi ci porterà fino all'abitato di Santa Caterina Valfurva, passando nei pressi della cabinovia del Sobretta.
Attrevarsare il caratteristico ponte sul Frodolfo e svoltare a destra passando davanti ad un ampio parcheggio.
Da lì ha inizio una ripida salita, asfaltata, che condurrà all'albergo dei Forni.
A quasto punto ha inizio una strada sterrata, che ci condurrà in Val Cedec e quindi al Rifugio Pizzini (cartelli indicatori), con un susseguirsi di strappi piuttosto ripidi alternati a tratti meno ripidi.
Per chi lo desiderasse è possibile proseguire fino alla partenza della teleferica del rifugio Casati.
Il rientro avviene lungo il medesimo itinerario fino al quadrivio del Bosco di Cornogna.
Ignorare la strada da cui siamo scesi all'andata e proseguire dritti (indicazioni Sant'Antonio).
A questo punto una lunga strada nel bosco, con un susseguirsi di saliscendi ci condurrà sulla strada che da Bormio porta a Bormio 2000 a circa 3 Km dell'inizio della salita. Ad un certo punto ignorare, nei pressi di un tornate, ignorare la discesa ma mantenere la sinistra proseguendo in piano. In questo modo arriviamo a Bormio senza percorrere la statale 300.