Quest'anno niente gara del Pizzo Scalino, ma comunque mi ero ripromesso di andare in Valmalenco per salire il Pizzo Scalino, dopo che ci andavo sempre e solo per fare la gara e soprattutto era una salita che non facevo da parecchi anni.
Il primo impatto non è stato dei migliori perché arrivato a destinazione, la partenza era senza neve, e un po' la cosa mi ha demoralizzato, quindi imperativo ritornarci il prossimo anno con la neve.
Ma in fondo sapevo, o meglio ero fiducioso, che sarei rimasto contento della gita e che avrei fatto una bella sciata.
Difatti lo spalleggiamento è stato solo di 600 metri lineari, poi finalmente ho potuto calzare gli sci, sul sottile strato nevoso ghiacciato.
Arrivato all'Alpe Campagneda il paesaggio si apre e scopre le sua carte.
È bianco solo il versante nord, neve assente sui versanti opposti al Pizzo Scalino, copertura nevosa continua, anche se all'occhio è evidente che lo strato nevoso non è per nulla abbondante. Siamo decisamente un mese avanti oserei dire.
Il rigelo notturno è stato ottimo, dura trasformata sotto il cornetto, sia in salita che anche in discesa, era ancora marmorea nonostante fosse ormai mezzodì.
Sopra ancora dall'aspetto invernale, anche se ormai è tutto tritato.
Sono stato il primo ad arrivare in cima quest'oggi, poi sono sceso fino al cornetto per salire alla Cima Giovanni Paolo II, e durante questa seconda la salita la processione è arrivata.