Visto è già qualche settimane che si leggono relazioni di salita ai Piani di Artavaggio, oggi ho voluto provare a fare qualcosa di diverso.
Da queste parti a fare sci alpinismo ci ero stato più di vent'anni fa, e poi nel corso degli anni non ci ero più tornato.

Ho fatto una prima salita alla Cima di Piazzo, e poi discesa lungo il medesimo itinerario di salita.

Neve non male ma purtroppo in quota rimaneggiata dal vento e più si sale di quota bisogna fare attenzione a tratti di neve ghiacciata.

Seconda salita alla Cima di Piazzo, ed infine terza salita con l'intento di salire al Monte Sodadura, ma purtroppo ho dovuto desistere e ripiegare ancora alla Cima di Piazzo, per via della neve troppo gelata.

Per quello che riguarda l'innevamento, è buono, dovrebbe solo farci una nevicata sopra per coprire la neve gelata.

Vista la situazione in giro, oggi vado sul sicuro, con meta la Valgerola per il solito Monte Salmurano, ben sapendo che non mi sarei ritrovato solo.
Infatti arrivati questa mattina al parcheggio, in partenza c'erano vari sci alpinisti, ma strada facendo, mi sono ritrovato solo con il Corbe, che oggi ho avuto il piacere di conoscere, a battere traccia alternandoci, anche se il grosso del lavoro lo ha fatto lui.

Si trova neve fresca già da Pescegallo, grazie alla nevicata di stanotte che ha imbiancato fin poco sopra il paese di Gerola Alta.
Prima discesa con il canalone del Salmurano intonso, i primi noi a sverginarlo.

Seconda salita, ancora al Salmurano ormai su ottima traccia e seconda discesa per il canalone.
Infine ultima salita in direzione del Passo Salmurano ed altra splendida discesa.

Alle quote più basse neve un po' bagnata ma alzandosi di quota si asciuga, mi aspettavo in quota più neve fresca, ma oggi c'era il giusto per divertirsi senza fare troppa fatica anche in discesa.

Buone condizioni anche in Val Tartano.

Per via della nevicata di ieri questa mattina la strada della Val Tartano era sporca di neve fin dal fondovalle, che coll'aumentare di quota diveniva sempre più bianca.
Oltre l'abitato di Tartano, com'era prevedibile strada innevata con fondo ghiacciato.

Sono partito da appena fuori la galleria, come sempre del resto, e seguendo l'unica traccia presente sono arrivato a Passo Tartano.
Da qui ho seguito altri due sci alpinisti che mi precedevano e sono salito alla Cima di Lemma seguendo la cresta per il sentiero estivo sci in spalla.

Dalla vetta sono sceso in Val Corta, neve tanta, ma in parte rimaneggiata dal vento, bella polvere solo in scendendo dove è più riparato.
Ritornato alla Cima di Lemma sono sceso diretto dal versante nord per il Passo delle Scale, anche qui condizioni neve come in Val Corta, solo al di sotto dei 2000 metri di quota bella polvere, tanta neve, in alcuni punti fin quasi a mezza coscia.

Giunto a quota 1700, ho fatto una terza salita ritornando sui miei passi fino a quota 2000, e da qui splendida discesa fino a valle.
A tratti faticosa per la tanta neve fresca.

Ancora in Val Gerola, visto che la neve è a portata di mano meglio approfittarne, ma oggi partenza da Fenile.

La nevicata della scorsa settimana ha coperta il disastro che ha fatto la pioggia l'altra settimana, tuttavia c'è ancora qualche punto in cui bisogna attraversare qualche rigagnolo d'acqua che non avendo ancora gelato non è stato coperto dalla neve.
In ogni caso ci sono dai 30 ai 40 cm.

Da Pescegallo in poi la neve va in crescendo, tutto è stato tracciato e ci sono sciate in ogni dove.
Prima salita al Monte Ponteranica con discesa verso il lago di Pescegallo, tutto sulla destra orografica della valle.
Poi per Pescegallo lungo il bosco ma stando alla destra orografica del torrente.
La neve è talmente tanta che il bosco si scia benissimo.

Seconda salita al Salmurano e discesa per il canale e poi a Pescegallo per il bosco.

Tanta gente sul percorso, discese arate all'inverosimile, che comunque vista la grande quantità di neve fresca in alcuni tratti non è sempre facile, ma nel complesso buona anche oggi.

Com'era prevedibile dopo tutta l'acqua che ha fatto, al primo rasserenamento la neve a Pescegallo è diventata marmorea, così fino al lago di Pescegallo, poi dal lago inizia ad esserci una crosta superficiale fino a trovare neve soffice invernale.

Nei pressi del canale sono presenti degli scaricamenti da attraversare con blocchi di neve cementificati.

Invece nessuna traccia al Monte Ponteranica. Inizio quindi con un doppio Salmurano.

Discesa verso il canale fantastica prima di arrivare al canale, con neve soffice invernale e successivamente una leggera crosta superficiale che si lascia sciare.

Nel canale invece è presente una valanga proprio sulla via di discesa, che ha reso la prima discesa sopravvivenza, mentre la seconda grazie a vari passaggi ha aperto la traccia ed stata decisamente più sciabile.

Stessa cosa dicasi per la stradina, con la seconda discesa meglio della prima grazie ad alcuni passaggi.

Al secondo Salmurano, vedendo gente all'omonima bocchetta ed un ottima traccia di salita, giunto sulle pista da sci ho ripellato una terza volta in direzione della bocchetta di Salmurano per mettere la ciliegina sulla torta in questa splendida giornata.

Discesa su piste marmorea.

Vista l'abbondanza di neve ho voluto approfittare di una finestra di tregue dal maltempo per andare ancora a Bormio.

E finestra migliore non poteva capitare, mi aspettavo cielo da nuvoloso a debole neve, ed invece nevicava debolmente appena arrivato a Bormio, ma poi piano piano ha iniziato a schiarirsi fino ad arrivare un bel sole tipicamente invernale.

Innevamento come non si vedeva da anni di questi periodi, a Bormio 2000 direi una settantina di centimetri, al Ciuck 40/50.

Ho fatto una prima salita fino al 3000, con traccia in parte da battere, e sono riuscito a scendere fino al Ciuck.

Neve sulla dorsale dal 3000 alla seggiovia Valbella rovinata dal vento e dai cingoli dei gatti, pi in basso decisamente meglio perché non rimaneggiata dal vento, ma tantissima neve fresca faticosa da sciare, in alcuni tratti fino a metà coscia.

Seconda salita arrivato fino alla seggiovia Valbella, cercando di stare dove la neve era migliore.

La stagione non può che considerarsi iniziata al meglio.

Si ricomincia da dove mi ero interrotto esattamente sei mesi fa, perché proprio qui in una giornata che aveva più le sembianze dell'inverno che della primavera finiva la mia stagione sciistica 2018/2019, ed oggi proprio nello stesso punto si riparte per una nuova stagione.

Degli ultimi anni che a novembre vado Bormio 2000, mai avevo trovato così tanta neve al 9 novembre, e viste anche le temperature favorevoli cannoni e gatti delle nevi già al lavoro.

Le mie solite due salite e si inizia subito con la polvere che ti aspetti in questo periodo, soprattutto la seconda discesa sul tracciato della pista "Bimbi al sole" non ancora intaccata dai gatti delle nevi.

Meglio di così non si poteva iniziare…