Fra le montagne sci alpinistiche di casa, il Monte Resegone mancava ancora all'appello.
Molta gente sul percorso, soprattutto a piedi.
Neve da condizioni invernali, anche se il pendio finale verso Morterone si sta crostificando, ormai pressoché completamente triturata l'intera discesa vuoi i numerosi passaggi, ma anche per il fatto che l'itinerario è obbligato e non c'è molto spazio per cercare la linea da sverginare.
Non è stata una sciata superlativa come ieri, ma neanche male.
L'innevamento non è abbondante, ma sufficiente a garantire una buona discesa.
Ho fatto la salita due volte, la prima volta il pezzo finale verso Morterone sono sceso dalla faggeta, polvere il primo tratto, ma poi leggermente crostosa e arbusti affioranti.
È consigliabile come ho fatto la seconda volta seguire la dorsale e puntare al pilone dell'alta tensione scendendo da quella linea.