Per oggi niente sci.
Visto il forte vento e le nevicate sulle Alpi l'unica sarebbe la Val Gerola, ma purtroppo i quantitativi esigui uniti alle condizioni meteo di questi ultimi giorni penso che ci sarà un gran ghiaccio e quindi mi oriento sulla Valsassina con qualcosa di nuovo che non avevo mai fatto di questi periodi: la salita del Grignone ma dalla via del Nevaio, per rendere meno banale la salita.
Con la Gippippa mi porto fin quasi al rifugio Riva, risparmiando un bel pezzo di strada e al rientro una minore sofferenza per i miei piedi a causa degli scarponi.
La neve la incontro ai 1800 metri di quota e subito è d'obbligo mettere i ramponcini.
Neve che via via va aumentando, ma solo perché è un versante nord in quanto la Valsassina è proprio secca, e pensare che il Grignone il 24 dicembre 2008 lo avevo salito con gli sci da Pasturo…
Una traccia è già presente e questo mi agevola in parte nella salita, anche se in alcuni tratti a causa dell'azione eolica è stata cancellata, ed in qualche tratto sprofondo fino al ginocchio.
Fatica ma salita di soddisfazione.
In vetta gran vento, cielo limpido e poca gente.
Scendo al Pialeral lungo la normale estiva ancora coi ramponcini per via della neve, qui si trova qualche tratto ghiacciato, ma il vento poco sotto la vetta sarà scarso o addirittura assente.
Infine rientro passando per la chiesa di San Calimero.
Come già anticipato è stato un bel calvario per il mal di piedi dovuto agli scarponi…