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SABATO 27 GENNAIO 2024

Partenza non delle migliori, a dirla tutta pensavo ci fosse più neve, soprattutto sulla strada di accesso a San Bernardo.
Ma invece si trova del gran ghiaccio, ed i primi 200 metri di dislivello se in salita sono un metti e togli, in discesa me li sono fatti piedi con gli sci nello zaino con l'attenzione alle stelle per non scivolare sul ghiaccio e lasciarci magari un polso.
Poi la situazione migliora.

Sul lungo tratto pianeggiante che precede Clevaccio ho cominciato a nutrire il timore che in discesa sarebbe stato il festival della crosta, ma invece ho dovuto ricredermi perché poi la situazione è decisamente migliorata.

Neve lavorata dal vento da cima a fondo, ma seguendo le placche da vento giuste la discesa me la sono gustata integralmente e per mia fortuna grazie all'esposizione favorevole la neve ha tenuto fino a San Bernardo evitando una lotta nella neve crostosa.
Poi sul pianoro di San Bernardo ho dovuto tirare fuori le mie doti di fondista.

Infine sulla strada di rientro a Fontanaccia, come detto prima, ho tenuto gli sci finché ho potuto e poi a piedi.

Clima freddo con vento teso, fastidioso ma non forte. Gradevole il sole.
Nonostante la delusione iniziale alla fine giornata ben spesa.

SABATO 20 GENNAIO 2024

A distanza di una settimana torno ancora al Pizzo Meriggio per dare ancora sfogo alla mia Gippippa di sfoderare i suoi muscoli... e che muscoli !!!

Al contrario delle aspettative dove pensavo di trovare neve fresca fin dalla partenza e quindi sulla strada, ma invece la strada era un gran ghiaccio e la neve alle quote più basse era come un sasso.

Purtroppo ha piovuto fino ai 1400/1500 metri di quota e solo da quelle quote inizia a vedersi una spolverata millimetrica di neve fresca fino a diventare di 15/20 centimetri in quota.

Nonostante questa iniziale delusione è comunque venute fuori una giornata da incorniciare, in quanto mi sono fatto tre discese dalla vetta fino a quota 1900 in corrispondenza della Costa della Piada.

Anche il rientro a valle non è stato male, e comunque è stata in prevalenza in neve fresca che con il diminuire della quota è andata diminuendo. Il tracciato del vecchio skilift simil pista, critici solo gli ultimi cento metri dove bisognava veramente stare attenti a non cadere male e lasciarci il polso o qualche altro osso della mano...

MERCOLEDÌ 3 GENNAIO 2024

Prima sciata dell'anno.

Ritorno in Val Gerola dopo la nevicatina dell'ultimo dell'anno.
Quantitativi sufficienti, ma d'obbligo stare sulla stradina per la salita e la discesa dalla diga di Pescegallo.
Partenza da Pescegallo e prima salita al Monte Salmurano con discesa lungo il medesimo itinerario di salita.
Neve soffice invernale, un po' pressata dal vento, ma godibile fino alla fine.
Prestare solo attenzione ai sassi lungo al traverso e sulla pista.

Seconda salita al Monte Ponteranica. Arrivato in Valle di Fereri, vedendo la bella traccia mi faccio tentare dalla salita alla cima orientale lungo il canale.

Parte finale da percorrere a piedi coi ramponi specie per i pochi metri finali dell'uscita. Poi si rimettono gli sci.
Discesa godibile solo quando il canale si allarga, soffice invernale, ma peccato che sia pressata dal vento.
Al termine del canale ripello e proseguo lungo l'itinerario classico fino al colle del Ponteranica.

Che dire giornata soleggiata invernale ben spesa, quantitativi decisamente superiori oltre la diga anche se è necessaria un'abbondante nevicata per addolcire il terreno.

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