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SABATO 21 SETTEMBRE 2019

Vista la chiusura delle ferrate Gamma uno e Gamma due, per quest'anno al Resegone mi devo accontentare delle due ferrate minori, ossia quella del Centenario e la De Franco.

Oggi è anche una di quelle rare giornate, quando vado al Resegone, che riesco a trovare un bel cielo limpido senza la solita nebbia, e si riesce ad ammirare il panorama circostante.
Giornata dal clima gradevole tipica di fine estate.

SABATO 14 SETTEMBRE 2019

Quest'anno mi mancava ancora all'appello la salita al Grignone da Primaluna lungo la Val Cugnoletto e la via del Nevaio, nevaio che quest'anno non c'era.

É sempre una bella sgambata e nel corso della salita difficilmente si incontra qualche persona, vuoi per il dislivello, vuoi per le difficoltà. Ma una volta in vetta è alquanto improbabile di potersi godere la vetta in solitaria.

La discesa l'ho compiuta lungo l'invernale, indi proseguendo lungo la traversata bassa passando per la chiesetta di San Calimero e quindi a chiudere l'anello al Rifugio Riva.

Cielo terso, ma poi a partire dalle ore centrali sul Grignone si sono formate sempre le solite nebbie.

SABATO 7 SETTEMBRE 2019

Oggi sabato il meteo offre una finestra di bel tempo fra due perturbazioni, voglio fare qualcosa che non sia un giretto di mezza giornata ma allo stesso tempo non troppo impegnativo per stare tranquilli dal punto di vista meteo in caso di pioggia.

Da qualche mese avevo in mente di andare a scoprire il sentiero che sale al Monte Barzaghino da Caslino d'Erba, mi viene quindi l'idea di fare questo itinerario cavalcando ben cinque cimette che coronano la Valle Piot, la valle alla cui base sorge l'abitato di Caslino d'Erba.

Itinerario da compiere sicuramente in primavera o in autunno, quasi interamente nel bosco e a parte il tratto fra Palanzone e Capanna Mara per il resto non si incontra poco o niente.

Sono in pochi quelli che salgono al Palanzone o Capanna Mara partendo dal fondo valle, i più preferiscono la comodità di salire in auto fino all'Alpe del Vicerè.

DOMENICA 1 SETTEMBRE 2019

Finalmente riesco a compiere questo itinerario che avevo adocchiato dal giorno di Ferragosto dell'anno scorso durante la salita alla Cima Piazzi.

A differenza di tutti gli altri itinerari escursionistici di questa zona è poco segnalato, ma non è difficile da trovare una volta individuata la direzione da tenere, che è anche intuitiva.

É l'unica difficoltà che abbiamo su questo itinerario, che ci verrà ampiamente ripagata una volta giunti alla metà per il panorama che è possibile ammirare in direzione del Passo Viola, con un colpo d'occhi sul versante orientale del gruppo del Bernina

Inoltre possiamo ben ammirare dall'alto l'intera Val Viola.

Con qualche appendice merita sicuramente di essere ripercorso il prossimo anno.

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