Vista la penuria di neve, scelgo come metà nuovamente il Pizzo Scalino, che vista la quota di partenza da un minimo di garanzia di neve.
Purtroppo giornata non proprio azzeccata per questa gita.
Sole si, ma gran vento e manto nevoso estremamente rimaneggiato dal vento dei giorni scorsi.
Un gran calvario la salita al Cornetto a causa degli enormi sastruggi, ma alla fine riesco ugualmente a raggiungere il Cornetto. La salita ora diviene più agevole vista la minore pendenza ma sempre rimaneggiata dal vento.
Indeciso se puntare al Pizzo Scalino o alla Cima Giovanni Paolo II, giunto alla fine del ghiacciaio, vedendo due paia di sci punto per il Pizzo Scalino.
La salita è pedonata, ma gran vento e in qualche modo riesco ad indossare i ramponi.
Mi incammino, ma dopo il primo tratto di cresta, si rende necessario l'utilizzo della piccozza, abbandono quindi un bastoncino tenendo l'altro, per mia fortuna.
Cambiando il versante si è riparati dal vento e la musica cambia.
La traccia è indurata dal vento, ma si arriva in vetta senza grossi problemi.
Qualche foto e ritorno sui miei passi, e con mio grande dispiacere trovo la sgradita sorpresa che il bastoncino che avevo lasciato me lo ha portato via il vento.
Mi tocca quindi fare la discesa, non certo facile già di suo visti i sastruggi di neve, con un solo bastoncino.
Per attendere miglioramento del manto nevoso deve solo nevicare.