L'avevo già fatta qualche anno, ma è un bel gitone che si ripete volentieri … quando c'è da fare dislivello non mi tiro indietro ;-).

A differenza dell'altra volta abbiamo dovuto partire da Bondo in quanto la stradina di accesso di fondovalle era chiusa, di conseguenza la gita si è allungata di 400 metri di dislivello.

Giornata splendida, ma caratterizzata dal forte vento, incessante a raffiche lungo tutta la salita.

In vetta era veramente tempestoso a tal punto che quasi buttava per terra.

Neve rimaneggiata dal vento ma ugualmente ben sciabile, leggera crosta nella parte mediana e quasi un bel firm la parte finale.

Specie sul finale tutte le asperità del terreno si vedono non essendo particolarmente abbondante l'innevamento.

Giornata dal tempo incerto ma con tendenza al miglioramento.

L'unica soluzione per portarsi comunque a casa la giornata era di andare sulle piste del Corvatsch.
Gita e dislivello assicurati, e difatti così è stato.

Tempo nuvoloso con timide schiarite, a tratti mi sono ritrovato nella nebbia, ma sono ugualmente riuscito a fare ciò che mi ero prefissato.
Peccato solo che non sono riuscito a fare il fuoripista sotto la funivia per mancanza di visibilità.

Se tutto fosse andato come doveva andare oggi sarebbe stato il giorno del rientro dalla Pierra Menta, ma invece ci è andata male e mi sono dovuto accontentare del recupero della Rally della Valtartano, che solitamente si svolge ad inizio Gennaio.

Quest'oggi per la prima volta mi sono trovato ad essere il vecchietto della situazione, con un socio di diciotto anni più giovane con tanta voglia di correre e di fare gare di sci alpinismo.

Finalmente mi sento in forma come mio solito, dopo lo stop forzato per influenza, pago solo la mancanza del dislivello in discesa, tanto è vero che alla fine sull'ultima discesa ho iniziato a cadere, ma per stanchezza.

La giornata dal punto di vista meteo è andata relativamente con un tempo nuvolo e qualche timida schiarita.
Onorevolmente abbiamo concluso in 2.03.33.

Archiviata anche la mia undicesima Engadin Ski Marathon.

Sempre bella come gara e pronto a ripeterla il prossimo anno per la dodicesima volta.

Giornata migliore non si poteva chiedere, neve fantastica e veloce, peccato che in tutto questo c'è un neo e un pizzico di delusione.

Non mi era mai successo, ma prima o poi doveva capitare, la rottura di un bastoncino.

Circa al dodicesimo chilometro qualcuno mi ha messo lo sci sopra il bastoncino e me lo ha rotto.

Subito rabbia e delusione, ho stretto i denti e arrivato a Saint Moritz con un bastoncino e mezzo, mi sono fermato all'assistenza a prenderne uno di rimpiazzo.

Quello rotto l'ho portato con me fino a Samedan dove c'erano i miei a vedere il passaggio, a cui l'ho lasciato … con quello che costano i bastoncini in carbonio …

 Alla fine ho terminato in 2.17.33, ma con la rabbia che poteva andare meglio. Sarà per il prossimo anno…