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DOMENICA 31 MAGGIO 2015

A distanza di una settimana eccomi di nuovo in pista per un'altra gara di corsa: la seconda edizione del Trail del Viandante.

Partiamo sotto un cielo nuvoloso, dall'altra parte del lago il cielo è minaccioso, e difatti appena partiti comincia a cadere qualche goccia d'acqua seguita da scarica. Male, è in agguato il temporale ed è presagio di una gara bagnata.

Infatti intorno al settimo chilometro arriva l'acquazzone, ma non di pochi minuti, la pioggia è incessante, di una certa intensità, e durerà fino intorno al ventesimo chilometro. La voglia di correre passa sotto i piedi e corro col solo pensiero di arrivare il prima possibile all'asciutto.Comincio a prendermi il freddo il ritmo cala, per la prima volta mi balena il pensiero di ritirarmi, ma poi? Come arrivo a Piantedo? Il male minore è proseguire.

Verso la fine la pioggia cala d'intensità per poi smettere. Gran beffa. E pensare che le previsioni davano temporali nel pomeriggio.

Alla fine sono arrivato, 2.40.20, dodici minuti in più dello scorso anno, ma il clima era tutt'altro...speriamo in meglio per il 2016...

LUNEDÌ 25 MAGGIO 2015

Si ricomincia. Appesi al chiodi gli sci e le gare di sci alpinismo si risfoderano le scarpette da skyrunning.

Una skyrace che in parte mi ha fatto riassaporare il gusto del vero skyrunning con un percorso con passaggi tecnici, e mi fatto ritornare ai tempi di quella che è sempre stata la mia gara: il trofeo Scaccabarozzi.

Distanza e dislivello giusti, di quelli che non lasciano grandi devastazioni e ti consentono un rapido recupero.

Giornata fortunatamente soleggiata ma temperature non proprio consone per il periodo, ma che hanno reso ideale il clima per correre.

SABATO 2 MAGGIO 2015

Bel finale di stagione con ritorno alla "tradizionalità".

Si perché era già qualche anno che l'ultima uscita era la grande maratona dei ghiacci, ma dopo la pdg dello scorso anno mi ero detto: "l'anno prossimo niente Mezzalama", voglio fare il finale di stagione senza alcun pensiero, senza nessuno stress.
Volendo all'ultimo minuto l'occasione di essere fra i partenti del Mezzalama l'avevo, ma ho preferito rimanere della mia idea e sono contento di questa scelta.

Gita un po’ insolita per il calendario, ma tutto sommato è andata bene. Giusta le previsioni meteo che davano una finestra di sole per la giornata odierna.

Discesa che ha avuto molto del sapore invernale con 15 centimetri di neve fresca nel canalone, ovvio che con un po’ di sole per il calendario non rimane bella soffice come in inverno.

Il finale è stato un po’ un cercare le lingue per arrivare più in basso possibile, alla fine solo 15 minuti a piedi dall'auto.

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