Con oggi metto definitivamente la parola fine alle ferie 2015 e non potevo trovare giornata migliore, cielo terso senza una nuvola, per chiudere in bellezza.

Quest'anno mi mancava la Val Zebrù, e così per fare una gita che non mi impegnasse troppo tempo sono salito in V° Alpini percorrendo l'intera Val Zebrù.

Come ben sapevo la gita e la giornata non hanno deluso le aspettative. L'unico neo, se così lo vogliamo chiamare, era il caldo, più pieno mese di luglio che non da fine agosto.

Appuntamento oramai consolidato per l'ultimo sabato di agosto la salita dello Stelvio a skiroll in occasione della chiusura della strada del passo su tutti i versanti ai motori.

Giornata spettacolare come meglio non si poteva desiderare che ha fatto dimenticare la pioggia e il freddo dello scorso anno.

Speriamo che anche il prossimo anno sia ancora così :-)

Non si poteva chiedere giornata migliore per questo itinerario attraverso la Valdidentro.

Itinerario impegnativo solo nella prima parte di salita alle dighe di Cancano passando per Boscopiano.

Peccato ora che come tutte le belle favole anche questa ha una fine, e devo dire che questa bella favola con una giornata così chiude proprio in bellezza.

Quest'oggi ho voluto percorrere in senso inverso il divertente percorso (classic) dall'Alta Valtellina bike Marathon disputatasi il mese scorso.

Non sono un agonista della mountain bike, non lo sono mai stato, e infatti ho trovato più divertente percorrerlo quest'oggi fuori gara senza cronometro piuttosto che disputare la gara.

Dal punti di vista climatico, è vero siamo ancora in estate, ma come si annuvola diviene subito fresco...

Dopo diversi giorni di tempo incerto finalmente una giornata di sole...ma con temperature decisamente più fresche!!!!

É un itinerario che mi piace sempre percorrere tutti gli anni, con l'avvicinamento a Santa Caterina fuori dal traffico, ma anche poco frequentato a discapito della più gettonata zona dei laghi di Cancano.

L'unico neo sono le jeep che si incrociano dai Forni alla Pizzini per chi non sa camminare in montagna.

Mi avevano messo la pulce nell'orecchio da qualche giorno, e così dopo l'esplorazione di sabato ho voluto proseguire compiendo così un giro ad anello che percorre la Valdidentro, prima da un versante e poi dall'altro.

Da Isolaccia, passando per la Val Lia e la Val Cardonè fino ad arrivare in Val Viola era un percorso che non avevo ancora fatto. La Val Lia e Val Cardonè erano valli che avevo visto solo un paio di volte in occasione della salita alla Cima Piazzi e al Corno di San Colombano.

Certo oggi non era la giornata migliore per ammirare da così vicino la regina della Valdidentro, questo giro merita di essere ripetuto con cielo più limpido e con un terreno più asciutto.

Il pregio di questo itinerario a mio avviso, è che il versante di andata, data l'esposizione nord e il bosco è particolarmente indicato quando fa parecchio caldo.

Era una meta che avevo già raggiunto diversi anni fa con gli sci, ma da tempo desideravo ritornarci, soprattutto per vedere il panorama da questa prospettiva, visto che mi ero ritrovato in mezzo alla nebbia e non avevo potuto ammirare il panorama e né tantomeno godermi la sciata.

L'occasione propizia è giunta quest'oggi. Sinceramente speravo di meglio, ma vuoi per l'arretramento del ghiacciaio è un gran montagna di sassi, poco frequentata, ed anche per questa ragione se non la si conosce bene come salita non sempre è facile trovare la via di salita.

Personalmente ritengo sia una meta maggiormente gratificante con gli sci, può essere divertente affrontare la cresta con la neve.