Ignora collegamenti di navigazione
SABATO 30 APRILE 2016

Si chiude in bellezza la stagione dello sci 2015/2016, anche se viste le belle condizioni di oggi è un peccato appendere gli sci al chiodo.

Si conclude con una gita dalle condizioni più invernali che primaverili, per meglio dirla le condizioni che a Dicembre non c'erano.

Si non altro dopo la delusione dal punto meteo delle gare del mese di aprile almeno quest'ultimo colpo di coda dell'inverno ha fatto chiudere in bellezza la stagione, con queste ultime due uscite, trovando la polvere che non c'è stata quest'inverno.

DOMENICA 24 APRILE 2016

Guardando il calendario si direbbe che ormai siamo a primavera inoltrata, ma invece oggi al Piz Murtel era più inverno oggi 24 aprile rispetto al 24 dicembre, vigilia di Natale...coincidenza vuole che proprio quel giorno ero qui su questo itinerario.

La meteo di oggi non mi lasciava molte alternative e se volevo tornare a casa con una gita fatta questa era la soluzione più sicura.

Nel fondovalle l'aspetto è pressoché identico al 24 dicembre, ma a differenza di allora le cime delle montagne sono bianche di neve e paradossalmente oltre ad esserci più neve ho anche trovato condizioni decisamente invernali, con temperature più consone all'inverno che alla primavera.

Da un lato non dispiace trovare oggi l'inverno ... basta che il prossimo anno quando è inverno lo sia veramente e non solamente sul calendario :-)

DOMENICA 17 APRILE 2016

Arriva anche il momento dell'ultima gara di sci alpinismo della stagione con la ripromessa che mi ero fatto dopo l'esperienza del Tour du Rutor di andarci solo se il tempo sarebbe stato bello, e soprattutto con la speranza, visto che il meteo sembrava promettere bene a inizio settimana di riuscire percorre integralmente il tracciato di gara come da programma.

E invece, a metà settimana le previsioni cambiano e si prospetta un'altra giornata fotocopia dei tre giorni del Tour du Rutor.

Al briefing del sabato ci avevano prospettato quattro ipotesi di percorso in base alle condizioni meteo; ma la mattina prima della partenza visto come pioveva/nevicava la soluzione migliore sarebbe stata la quinta: tornarsene a letto ...

Fortunatamente poco prima della partenza le precipitazioni cessano e qualche timida schiarita si affaccia, così da consentire una finestra asciutta nella giornata.

Tirando il bilancio ci è andata di lusso, il percorso è stato ridotto rispetto a quello solito degli anni passati, quindi non siamo nemmeno arrivati alla schiena d'asino, ma abbiamo tagliato a quota 3400 metri. La visibilità è stata buona, non ci siamo trovati nella nebbia, anche la sciata è stata divertente, sicuramente la neve non era spaccagambe come al Rutor.

Speriamo in meglio alla prossima edizione nel 2018!!!

DOMENICA 10 APRILE 2016

Personalmente mi piace la zona dello Julier, in particolare il circondario del Piz Calderas, difatti non mi stancherò mai di ripetere il giro del Piz Calderas - Piz Surgonda, ma quest'oggi per fare qualcosa di diverso abbiamo optato per il Piz d'Err, che come giro presenta circa lo stesso dislivello e sviluppo.

A differenza della salita del Piz Calderas il Piz d'Err presenta un bel canale finale, e un breve tratto su facili roccette che dà una connotazione più alpinistica alla gita.

Unito allo splendido cielo blu, che dopo l'esperienza del Tour du Rutor ci voleva, è venuto fuori un bel giro valida alternativa al consueto.

DOMENICA 3 APRILE 2016

Arriva la tappa conclusiva, anche questa alterata dal programma per il maltempo.

Tempo come ieri, il previsto sole dei giorni scorsi non è per nulla arrivato.

Con grande sollievo la tapa viene accorciata di parecchio, quasi un terzo del dislivello previsto in meno, ma è meglio così, perché oggi la visibilità in quota era veramente pessima.

Il primo pensiero arrivato al traguardo era dire: "meno male che è finita!!!".

La speranza ora è di poter essere nuovamente fra i partenti al prossimo Tour du Rutor nel 2018 con uno splendido sole e di poter dire di aver trovato tre giorni uno più bello dell'altro anziché tre giorni uno più brutto dell'altro.

SABATO 2 APRILE 2016

Secondo giorno di gara e il tempo invece di migliorare peggiora.

Se ieri era solo nebbia, oggi alla partenza c'era anche una leggera pioggerella che in quota era neve, aggiunta la vento si traduce in bufera e freddo al punto che arrivati in cresta ho dovuto indossare la giacca a vento.

E il bel cielo azzurro e caldo è solo un lontano ricordo.

Almeno la neve è molto meglio di ieri, vista l'esposizione meridionale in quota è già trasformata e non c'è il nebbione di ieri, salvo solo l'inizio dell'ultima discesa appena fuori dal canale.

Anche oggi è andata, ma è dura gareggiare in queste condizioni.

VENERDÌ 1 APRILE 2016

Inizia oggi la grande avventura al Tour du Rutor. Seppure l'innevamento sia decisamente superiore rispetto all'altra volta, nel 2012, il meteo è lontano anni luce.

Il bel cielo blu dobbiamo solo immaginarlo sopra le nuvole.

Ma nonostante il meteo oggi ci attende una bella cavalcata di 2400 metri di dislivello e 27 Km di sviluppo.

Un solo canale da percorrere a piedi, ma la vera difficoltà è stato scendere nella nebbia assoluta, specie per me.

Peccato perché c'era veramente da divertirsi, e nonostante tutto, grazie alla buona tracciatura, la neve non era male.

1