Arriva anche il momento dell'ultima gara di sci alpinismo della stagione con la ripromessa che mi ero fatto dopo l'esperienza del Tour du Rutor di andarci solo se il tempo sarebbe stato bello, e soprattutto con la speranza, visto che il meteo sembrava promettere bene a inizio settimana di riuscire percorre integralmente il tracciato di gara come da programma.
E invece, a metà settimana le previsioni cambiano e si prospetta un'altra giornata fotocopia dei tre giorni del Tour du Rutor.
Al briefing del sabato ci avevano prospettato quattro ipotesi di percorso in base alle condizioni meteo; ma la mattina prima della partenza visto come pioveva/nevicava la soluzione migliore sarebbe stata la quinta: tornarsene a letto ...
Fortunatamente poco prima della partenza le precipitazioni cessano e qualche timida schiarita si affaccia, così da consentire una finestra asciutta nella giornata.
Tirando il bilancio ci è andata di lusso, il percorso è stato ridotto rispetto a quello solito degli anni passati, quindi non siamo nemmeno arrivati alla schiena d'asino, ma abbiamo tagliato a quota 3400 metri. La visibilità è stata buona, non ci siamo trovati nella nebbia, anche la sciata è stata divertente, sicuramente la neve non era spaccagambe come al Rutor.
Speriamo in meglio alla prossima edizione nel 2018!!!