Era dallo scorso anno che mi frullava in testa l'idea di percorrere le due ferrate Gamma uno e Gamma due al Resegone. Le avevo già percorse assieme una ventina di anni fa, e sono stato entusiasta di ritornare a rifare queste due ferrate.
La Gamma uno, moderatamente difficile con le difficoltà appiattite dalla presenze di scale, una dopo l'altra. Il passaggio più caratteristico di questa ferrata è l'attraversamento su una fune sospesa nel vuoto.
Tutt'altra storia invece sulla Gamma due, a detta è la più impegnativa d'Italia, e la sua fama non smentisce. Molto atletica, richiede forza nelle braccia e non avere paura del vuoto. A mio parere il passaggio chiave più difficile è poco prima dell'uscita, caratterizzato da un lungo "caminone", anche se non scherza il precedente passaggio chiave, caratterizzato dal superamento di un torrione con l'ausilio della forza delle braccia e catena, senza quelle non si va avanti, però è molto più breve.
Nel complesso facendo un paragone con quella dello Zucco Pesciola, la Gamma due è più impegnativa, però a mio avviso la variante difficile della ferrata allo Zucco Pesciola come passaggio è più impegnativo in quanto la pendenza della parete spinge indietro a mò di superamento di tetto. Mentre i passaggi chiave della Gamma due hanno pendenza inferiori, comunque non superiori ai 90°.
Alla fine posso ritenermi soddisfatto di questa doppietta...sicuramente da ripetere in un prossimo futuro...