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DOMENICA 15 MARZO 2020

Prima uscita escursionistica della stagione, forzata per motivi indipendenti dalla mia volontà, ma alla fine comunque per oggi non tutti i mali sono venuti per nuocere, vista la giornata grigia e nebbiosa ma asciutta che comunque non avrebbe permesso di fare una grande sciata.

Quest'oggi sono andato alla scoperta dei boschi sottostanti il Monte Boletto - Bolettone dalla parte di Albese.

Dal cimitero di Albese passando prima per le viuzze mi sono addentrato nel bosco arrivando nella valle compresa fra le due dorsali che scendono rispettivamente da Monte Boletto e Monte Bolettone.

Da qui risalendo il Dosso Fragorato sono arrivato al Monte Boletto, quindi per la dorsale ho salito in successione Monte Bolettone, Pizzo dell'Asino e Monte Palanzone.

Quindi sono sceso alla Preaola e seguendo la mulattiera sono passato per il Rifugio Riella e la Capanna Mara, indi sono sceso alla Salute.
Da qui mi sono diretto alla Baita Patrizi e quindi ho preso il sentiero per la Bocchetta di Molina pensando di trovare un sentiero che mi consentisse di scendere a valle, ma così non è stato ed ho dovuto proseguire fino alla bocchetta.

Dalla bocchetta ho iniziato ad abbassarmi fino ad incrociare il sentiero che ho in salita seguendolo fino alla fine dell'itinerario al cimitero di Albese.

DOMENICA 8 MARZO 2020

Inaspettato San Primo.
L'idea iniziale era di andare ai Piani di Artavaggio, ma vista l'emergenza di questi periodi, avendo limitato la capienza della funivia per motivi igenico/sanitari, e vista una relazione proprio di venerdì ho deciso di fare una puntata al San Primo per mettere la timbratura per questa stagione.

E a dir la verità non credevo di sciare così bene.
Prima salita di rito fino in vetta e poi rientro con discesa a Parco Monte San Primo per il tracciato della vecchia pista. Ovviamente tutto tritato con qualche spazio ancora vergine, ma bella neve invernale, non si può dire altrettanto del piano a Parco Monte San Primo. Non essendo stata fresata, visto ormai il calendario, tutta pestata e gelata.
Successivamente mi sono fatto altre due salite fino all'arrivo del vecchio impianto.

SABATO 7 MARZO 2020

Finalmente neve invernale, per oggi si ritorna a sciare nella polvere.
Partito dalla fine della strada della Val Tartano, grazie alla mia Gippippa che inarrestabile mi ha consentito di arrivare fin dove inizia la traccia di sci.
La strada era innevata in parte con dei tratti scoperti, quindi avendo un fuoristrada meglio andare oltre e mettere gli sci ai piedi dalla macchina.

Prima salita a sul dosso a sinistra del Passo Tartano, e con mia grande sorpresa diversa gente era già in giro. Dico sorpresa perché nelle recenti uscite del mese scorso in Val Tartano non c'era molta gente.

Giunto in cima scorgo una traccia che porta alla Cima di Lemma dal versante sud, quindi scendo alla Casera Porcile per poi salire alla Cima di Lemma via Passo Tartano e versante meridionale.
Seconda discesa fino a valle. Da questo versante della valle neve in parte rimaneggiata dal vento e nei tratti più esposti al sole già crostificata.

Giunto a valle effettuo una terza salita nuovamente fino al dosso a sinistra, salendo, del Passo Tartano.
Terza discesa, la migliore in una fantastica polvere.

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