Arriva anche il momento della mia seconda partecipazione al maratahon trail del lago di Como.
Felici di avere partecipato e di averla portata a termine nonostante le condizioni climatiche estremante sfavorevoli per il caldo, sono riuscito a migliorare il mio tempo di circa una decina di secondi piazzandomi ancora in ottava posizione come lo scorso anno.
Di certo non sono pronto a ripetere questa esperienza il prossimo anno per gli ultimi chilometri di gara e l'ora immediatamente successiva l'arrivo.
Il prezzo che ho pagato di correre nelle ore centrali della giornata del mese di luglio è stato quello di prendermi un colpo di calore e dover stare sdraiato per un'ora in ambulanza a cercare di reidratarmi e rinfrescarmi.
Passata quell'ora mi sono ripreso, ma sinceramente è un'esperienza che non voglio ripetere, perché correre deve essere un piacere, uno svago, non dover pagare il prezzo di stare male.
Con certezza affermo che se nella prossima edizione l'orario di partenza rimarrà il medesimo e se non si introducono altri ristori fatte ad arte, inammissibile fare gli ultimi 15 Km con ristoro dove c'è esclusivamente acqua e lungo il percorso non trovare nessuno del soccorso alpino, non sarò fra i partenti dell'edizione 2015.
Mi spiace dire questo, perché spesso si fanno Km per fare una gara quando si ha l'opportunità di farla sulle proprie montagne.