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DOMENICA 25 MARZO 2018

Quando il giorno dell'Epifania sono andato al Cimone di Margno per la prima volta questa stagione, mai e poi avrei pensato che sarei riuscito ad andarci ancora alla fine di marzo, questo anche soprattutto all'abbondante nevicata di settimana scorsa.

Giornata dal meteo ancora né brutto né bello, ma sicuramente meglio di ieri, almeno sopra la mia testa.

Cielo ancora nuvoloso, con alternanza di qualche timida schiarita a nebbia.

Come dicevo ancora ottimo innevamento, neve completamente trasformata sui pendii meridionali, gelata e portante, bisogna solo fare attenzione alle vecchie sciate gelate, che è un po' come andare con la bicicletta sulle rotaie del tram.

Invece sul versante verso l'Alpe di Paglio, c'è giusto una linea verticale che grazie ai numerosi passaggi è come se fosse stata pressata dal gatto delle nevi, garantendo così una buona discesa, di fianco, dove i passaggi sono stati meno, e dove fra gennaio e febbraio andavo a cercare qualche linea vergine, è un po' come era ieri in Val Gerola, neve fresca con una leggera crosticina, non facile ma nemmeno piacevole come sciata.

SABATO 24 MARZO 2018

Giornata un po' di transizione, da un lato volevo andare in Val Gerola, dall'altro il meteo un po' incerto nelle previsioni, con cielo nuvoloso ma assenza di precipitazioni, e così indeciso fra Cimone di Margno e Val Gerola opto per la Val Gerola con meta il concatenamento Ponteranica - Salmurano partendo da Fenile, visto il bollettino valanghe, ma anche confidando in un cielo nuvolo con occhiate di sole.

Ma invece mi ritrovo un cielo grigio con debole neve intermittente e cime avvolte dalle nubi, e quindi finisco per risalire le piste di Pescegallo.

Innevamento abbondante, non posso dire la qualità della neve, ormai siamo a fine marzo e la neve fresca arrivata settimana scorsa, specie alle quote più basse tende a formare una crosta, e non è più bella soffice come potrebbe essere in pieno inverno.

Alla fina la discesa migliore è stata l'ultima in pista :-(.

DOMENICA 18 MARZO 2018

Parto da case che piove, di conseguenza mi aspetto una giornata sotto la neve e bagnata come quella di ieri, ma inaspettatamente le precipitazioni cessano, ed arrivato in Valsassina già nel fondovalle c'è una leggera sbiancata, ma in quota si vedono le piante imbiancate.
Tutto cambia quando prendo la strada per l'Alpe di Paglio, le piante sono imbiancate come non mai ti aspetteresti in questo periodo, il paesaggio è più da dicembre - gennaio.

Arrivo a destinazione e già nel parcheggio ci sono altri sci alpinisti, la pista è imbiancata da non vedersi più le tracce di ieri, e salendo c'è un'unica traccia che fa trasparire una nevicata di 15 - 20 centimetri.

Fortunatamente il cielo accenna qualche schiarita ed è possibile scendere come solito verso l'Alpe Ortighera.

La neve nuova arrivata da ieri a oggi è ben di più, di quello che sembrava, 30 - 40 centimetri.

Dall'Alpe Ortighera vedo ancora bel bianco, e sebbene tutti si fermino lì, io oso scendere ancora fino al limite del bosco, oltre diventava troppo fitto, non si tocca per nulla, purtroppo la neve è farinosa pesante, non è bella soffice e zuccherosa come in inverno, e diventa sempre più pesante a mano a mano che si scende di quota, ma si lascia sciare.

Bis su questa discesa, la seconda meglio grazie ad una timida schiarita, e alla seconda vedo che altri hanno seguito le mie tracce.

Mi faccio anche un paio di discesa verso il Pian delle Betulle, le piste sono chiuse fortunatamente e si può scendere liberamente.

Verso mezzogiorno poi le timide schiarite spariscono e riprende leggermente a nevicare.

Nel complesso non male questa inaspettata coda dell'inverno.

DOMENICA 11 MARZO 2018

Quattordicesima candelina per l'Engadin Ski Marathon, assieme alla Sgambeda sono le uniche gare che per ora faccio ancora, forse perché c'è uno spirito più popolare, e un po' anche perché senza particolare impegno sono comunque alla portata.

Ma devo anche dire che in tutti questi anni a cui prendo parte a questa manifestazione, oggi è stata la giornata peggiore in termini metereologici, ma sapevo anche che sarebbe stata più lenta dello scorso anno.

Partiti sotto una bella nevicata, neve bagnata eravamo qualche grado sopra lo zero, con i problemi annessi, ma poi fortunatamente a metà percorso il cielo era solo grigio senza precipitazioni e quindi le condizioni di gara sono anche migliorate.

Alla fine ho terminato la mia prova in 2.24.01,6, nella norma dei miei tempi.

Ottimo innevamento in Engadina come avevo già visto in gennaio in occasione della "Pachifica", peccato purtroppo che poi nelle ore centrali pioveva, per mia fortuna ero al centro fondo a Samedan a cambiarmi.

Ha iniziato a divenire neve da Saint Moritz avvicinandosi al Maloja, dove nevicava bene, e scendendo dal passo nevicava fino a circa 1200/1300 metri di quota.

Almeno sulle nostre montagne la pioggia non dovrebbe avere fatto danni :-).

DOMENICA 4 MARZO 2018

Ottime condizioni oggi in alta Val Gerola, innevamento abbondante e neve farinosa, purtroppo nessuno spazio vergine vista la moltitudine di gente quest'oggi sul percorso.

Partito da Fenile, con l'intenzione di un doppio Salmurano, per stradina nella pineta ho raggiunto Pescegallo, e da lì lungo il classico itinerario.

Arrivato al bivio per il Ponteranica, vista la buona traccia, ho deviato appunto per il Ponteranica.

Dalla deviazione ho incrociato solo 4/5 persone che stavano scendendo, ho quindi potuto godermi della vetta in solitaria.

Discesa in neve fresca fin quasi al ginocchio, fino a Pescegallo, tagliando per il bosco, sciabile grazie all'abbondante innevamento, evitando così la stradina.

Ripellato sono salito al Salmurano incrociando mezzo mondo.

Dal Salmurano, viste le numerosissime tracce ho fatto la divertente discesa diretta dalla vetta, seguendo poi ancora il bosco anziché la stradina.

Sciata fantastica, purtroppo su questo itinerario spazi vergini se ne trovano ben pochi, come ho potuto godere in altre occasioni quest'anno.

SABATO 3 MARZO 2018

Se una settimana sul Cimone di Margno le condizioni erano da neve primaverile, quest'oggi era inverno, il freddo siberiano in questi ultimi giorni ha lasciato un bel regalino, con una nevicatina di 10-15 cm, regalando per quest'oggi una sciata in neve fresca.

Il problema era che in alcuni punti ormai era spuntata l'erba e quindi sotto non c'è fondo, altrove sotto si sentivano le tracce delle vecchie sciate gelate, ma in compenso quest'oggi si è potuto scendere fino all'Alpe Piazza.

Meteo inizialmente sereno, poi via via arrivo delle nubi fino ad inizio delle precipitazioni verso mezzogiorno, ma l'importante è essere tornati a casa soddisfatti per l'ennesimo Cimone di quest'anno!!!

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