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SABATO 28 LUGLIO 2018

Altro giro alla scoperta della Val Gerola in versione estiva: il Pizzo Trona.

Nuova vetta da un lato, ma che da sempre vedo ogni qualvolta salgo al Pizzo dei Tre Signori.

Partenza da Pescegallo in direzione del lago dell'Inferno passando per il lago di Trona.

Giunto alla casa dei guardiani del Lago dell'Inferno, ho trovato le indicazioni per Pizzo di Trona, poi sfortunamente sono andato troppo avanti, mi era sfuggita un'indicazione su un masso non molto visibile.
Fortunatamente il sentiero che avevo preso ho capito che mi portava fuori strada e così sono tornato sui miei passi ed ho ritrovato le indicazioni, che ho seguito senza problemi fino in vetta.

Giunto sulla cresta in prossimità della "Cavallina" sono inziate le difficoltà.
Sono difficoltà facilmente superabili, che vista l'esposizione in cresta possono portare un po' di suggestione.
Il passaggio chiave sulla placca si supera grazie all'ausilio di una catena, personalmente ho preferito assicurarmi con un cordino.
Purtroppo devo segnalare che in qualche punto la catena è stata interrotta da qualche "eco vandalo", presenza di chiodo a catena arrotolata.

Per la discesa, visto che volevo fare l'anello scendendo in valle di Trona, per mia fortuna ho trovato in vetta un padre col figlio che conosceva bene l'itinerario e scendere assieme.
Da solo non so se avrei trovato la via e soprattutto se sarei sceso vista la pendenza e l'esposizione.
Personalmente ritengo più sicur ripercorrere la cresta, almeno c'è qualche tratto attrezzato.

È un itinerario che un è po' nel limbo alpinismo/escursionismo, alpinistico che richiede un minimo di doti arrampicatorie, ma escursionistico decisamente impegnativo, soprattutto per la poca frequentazione e la conseguente mancanza di assicurazioni lungo il percorso.

DOMENICA 22 LUGLIO 2018

Ripetizione della salita che avevo compiuto lo scorso anno alla Grignetta dal Canalone Porta.

Itinerario breve "mordi e fuggi" e dal limitato dislivello, ma di soddisfazione.

Ambiente suggestivo, trovato solo qualche persona, ma in vetta molta gente, per la maggior parte saliti dalla "Cermenati" che ho fatto in discesa… quando io finivo la discesa ho incrociato gente che iniziava la salita!!!

SABATO 14 LUGLIO 2018

Anche da Primaluna è fatto.

Mi balenava l'idea di salire il Grignone da questo versante, dallo scorso anno, visto che non lo avevo mai salito da escursionista.

È un itinerario, quello della Val Cugnoletta, che avevo scoperto in occasione della Zacup skyrace, a cui ho preso parte nel 2013 e nel 2014, ma non mi era mai venuta l'idea di farmi una gita su questo versante fino alla scorsa estate, la prima senza gare. Forse quello, la ricerca di itinerari per riempire i miei fine settimana, non avendo più impegni agonistici mi ha portato qui.

Nell'insieme è una bella sgambata di quasi 2000 metri di dislivello impegnativa oltre che fisicamente anche tecnicamente, visti i passaggi con catene nella Val Cugnoletta, e qualche breve arrampicata sulla via del nevaio, che quest'anno presenta ancora ad oggi 14 luglio chiazze di neve.

Per fare l'anello, sono poi sceso dalla normale che sale dal Bogani, ma tenendo poi la destra andando direttamente a prendere il sentiero 36 senza passare dal Bogani.

SABATO 7 LUGLIO 2018

Dopo averla scoperto in inverno ho voluto scoprire la Val Gerola anche in estate. Metà sempre il solito Pizzo dei Tre Signori (quest'anno è la terza volta).

Partenza da Pescegallo con meta il Passo di Salmurano lungo le piste da sci, che parecchio ho battuto la scorsa stagione, e fa anche uno strano effetto vedere tutto verde senza neve.

Superato il valico mi porto sul versante bergamasco lungo un sentiero a mezzacosta in saliscendi.

Devo solo segnalare che la relazione, ad un certo punto quando si incontra un bivio dice di abbandonare il "sentiero 101" e seguire il sentiero sulla destra.

Personalmente consiglio di proseguire lungo il "sentiero 101", seguendo il fondovalle e perdendo un po' di quota, piuttosto che rimanere in quota, perché trattasi di un sentiero che presenta qualche passaggio su strette cenge molto esposte e senza alcun ancoraggio o catena per agevolarne il passaggio e avere un senso di sicurezza.

Giunto alla Bocchetta dell'Inferno ho salito la vetta del "Pizzo" e poi proseguito l'anello passando il rifugio Falc e il lago di Trona.
Giro ad anello che merita di essere ripetuto… ma seguendo per intero il "sentiero 101".

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