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SABATO 27 FEBBRAIO 2021

Dopo esserci ritornato la scorsa estate con la bicicletta dopo più di vent'anni, mi era ritornata alla mente la Cima di Savoretta come meta sci alpinistica da fare o meglio da ritornarci visto che l'avevo fatta nel lontano 2002.
L'occasione è capitata oggi dopo avere visto una relazione di salita fatta lo scorso sabato mettendomi una pulce nell'orecchio visto che la relazione riguardava il concatenamento con il Monte dei Poltron e la discesa per la valle delle Pozze.

Alla partenza di questa mattina non era proprio la mia ambizione, il mio obiettivo principale era di salire la Cima di Savoretta, e poi ci fosse una traccia di salire anche il Monte dei Poltron. Così è stato, ed arrivato in vetta al Monte dei Poltron, viste anche delle buone tracce di discesa nella valle delle Pozze, ho completato l'opera portandomi a casa questo fantastico giro, con una bella giornata di sole più da marzo inoltrato - inizio aprile che da fine febbraio.

Nel versante nord la neve si presenta ancora soffice, anche se si vede che è farina stagionata, in quota è anche un po' rimaneggiata dal vento, mentre nei versanti più solati, vedi valle delle Pozze, non è ancora un firm perfetto, ci sono delle segni di sciate che danno un po' fastidio.

Comunque bella giornata con foschi all'orizzonte, neve fra il discreto ed il buono, nel complesso divertente, come del resto è il mio giudizio di queste ultime gite.
Senza ombra di dubbio giornata ben spesa fra le mie montagne dell'Alta Valtellina.
Sarà magari da ripetere con la polvere in futuro …

LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2021

Giornata di ferie tutta per me per festeggiare alla mia maniera il mio quarantaseiesimo compleanno.
Coma meta scelgo la Val Tartano, che quest'anno non avevo ancora battuto, anche per andare con la mia Gippippa fino alla fine della Val Lunga.

L'intenzione era di fare la Cima dei Lupi, per fare una cima nuova, e poi risalire alla Cima di Lemma, ma purtroppo a Tartano ho trovato al strada per la Val Lunga sbarrata ed ho dovuto cambiare itinerario.
L'unica possibilità era di risalire la Val Corta, e così senza volerlo è venuto fuori una bella sgambata di 2000 metri di dislivello con la traversata completa Val Corta - Val Lunga.

Per la Val Corta sono inizialmente salito fino alla Cima di Lemma, quindi sono sceso Val Lunga fino a quota 1600 metri, e quindi di nuovo a ritroso alla Cima di Lemma per il medesimo itinerario per il rientro.

Neve varia, ancora spazi soffici polverosi alle quote più elevate, poi a scendere crosta con sciate gelate in Val Corta, in Val Lunga invece simil pista, e nel complesso la qualità è migliore.
Con le temperature che sta facendo bisogna un po'  accontentarsi, ma nel complesso la sciata è fra il discreto ed il buono: giornata ben spesa.
Innevamento abbondante.

DOMENICA 21 FEBBRAIO 2021

Ancora buona per fare l'undicesimo San Primo della stagione.
Radicalmente cambiate le condizioni rispetto a settimana scorsa.

Con l'innalzamento termico la neve è divenuta totalmente primaverile, e dopo la notte serena era decisamente un marmorea, e delle tre discese che ho fatto la peggiore è stata sull'ex pista del Terrabiotta dove passano tutti, ovviamente per i segni delle sciate/derapate ancora gelate.

Molto meglio il bosco, dove anche qui è dura al punto giusto, me non è stata così pressata e lisciata.
Ancora oggi tantissima gente in giro, ma con gli sci saremo stati si e nò il cinque percento…

SABATO 20 FEBBRAIO 2021

Lo avevo fatto tre anni fa, poi nel corso delle scorse stagioni non trovando relazioni favorevoli non ci ero più tornato, ma coltivavo il desiderio di ripetere quest'altra bella gita della Val Gerola, tanto per cambiare un po' e non fare sempre il solito anello Ponteranica - Salmurano.

Ero consapevole che purtroppo non avrei trovato il polverone dell'altra volta, e viste anche l'innalzamento termico repentino rispetto ad una settimana fa, mi sembrava meglio optare per un'esposizione nord, piuttosto che provare la Rosetta, che non ho ancora fatto con gli sci, esposta ad est.

La partenza non è delle migliori, c'è un cielo grigio presagio di mancato rigelo, e di una discesa non delle migliori.
Arrivato in vetta fortunatamente le nebbia inizia a diradarsi e il cielo piano piano si schiarisce.
Faccio una prima discesa fino al ponticello all'inizio della valle.
Seguendo le sciate non è male e divertente, anche se la parte bassa è cartone.
Risalgo in vetta, questa volta con il sole e buona visibilità.

Divertente anche la seconda discesa, come detto buona fino in prossimità del ponticello seguendo le sciate e qualche spazio soffice si trova ancora.
Poi diciamo che è un cercare di scendere e trovare la via migliore. Alle quote più basse è consigliabile seguire le sciate cercando di stare al sole ove la neve si è ammorbidita a differenza dei tratti in ombra.

Nel complesso do un giudizio fra il discreto ed il buono.

Innevamento abbondante … speriamo che le temperature tornino invernali …

DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021

E con oggi siamo al decimo San Primo della stagione.
Giornata soleggiata tipicamente invernale con gran gelo notturno.
- 7 °C stamattina quando sono partito, poi col passare delle ore bel tepore al sole.

Ancora buona, tantissima gente da non saper più dove metter le macchine, ma sci alpinisti a dir tanto saranno stati si e no il 5% (che favola venire al San Primo quando era zona rossa…).

Insomma oggi è stata un po' una giornata da fungiatt alla ricerca dei posti poco frequentati e nascosti …
Prima salita in vetta con la solita discesa diretta, ma non è stato un granché visto che nel canale ha slavinato e quindi si doveva stare a lato, poi nella parte bassa la nevicatina di ieri non ha toccato e c'era una bella crosta ... poco sciabile.

Seconda e terza risalita fino a poco dopo l'arrivo dell'ex skilift del Terrabiotta, e qui ho trovato i miei posti scoprendo una nuova bella discesa nel bosco, parte alta polverosa a cercarla e poi crosta sciabile inizialmente da rompere ma sciabile poi con buona tenuta.
Infine per mettere la ciliegina sulla torta ultima salita nuovamente fino a poco sopra l'ex skilift del Terrabiotta e discesa per l'ex pista a tutta velocità …

SABATO 13 FEBBRAIO 2021

Dopo diciotto anni ritorno al Pizzo Meriggio come gita, perché nel corso degli anni passati la mia frequentazione del Pizzo Meriggio si era limitata, in più di una occasione, esclusivamente per partecipare al Valtellina Orobie.

Ma ora che questo capitolo per me è chiuso, avevo  da tempo voglia di tornare al Pizzo Meriggio, anche per avere la soddisfazione di salire la famigerata strada con la mia Gippippa.

Purtroppo la giornata non è stata delle migliori. Per tutto il tempo ha nevischiato e solo nelle ore centrali della giornata in vetta è arrivata qualche schiarita ed ho potuto fare la discesa finale con una discreta visibilità.
Per mia fortuna, nonostante la giornata, oggi essendo vigilia di gara, con nessun rimpianto, mi è andata bene visto che c'erano le bandierine del percorso ed ho girovagato un po' intorno al Pizzo Meriggio facendomi ugualmente i miei soliti 2000 metri di dislivello :-).

Ottime condizioni di innevamento, solo alle quote più basse dove non era passato nessuno c'era una leggera crosta, in quota bella polvere.
Giornata comunque ben spesa, solo un po' il rammarico che sulla strada ci fosse solo la spolverata di neve di oggi …

SABATO 6 FEBBRAIO 2021

Viste le previsioni, e le piogge delle settimana, punto sulla Val Gerola con la speranza di trovare condizioni migliori, confidando nel fatto che a Pescegallo se non ha nevicato nella notte l'itinerario è sempre pistato e questo mi avrebbe permesso di fare una discesa migliore avendo piovuto e rigelato.

Non l'avessi mai detto. Parto da Fenile e salgo al Monte Salmurano, discesa da dimenticare, ha piovuto fino a 2000 metri e poi ha rigelato, producendo una crosta e gelato i solchi delle sciate rendendo la sciata di sopravvivenza.
Solo nel bosco a scendere si è salvata in parte la prima discesa essendo il passaggio obbligato così da formare una traccia unica di discesa, unita alla neve più morbida.
Tutt'altra storia, meno male, la seconda e la terza discesa.

Seconda salita al Salmurano, e vuoi il rialzo termico, ma soprattutto i numerosi passaggi che hanno rotto la crosta, hanno reso la discesa simil pista, salvando la giornata.
Arrivato alla pista da sci sono risalito fino all'arrivo degli impianti con un'ultima discesa sulla pista con una base fresata e sopra fresca ma pistata dai numerosi passaggi.
Anche qui la neve ammorbidita ha reso godibile l'ultima discesa della giornata.

Meteo con cielo nuvoloso e sole coperto dalla nubi, ma visibilità buona. Temperatura poco sopra lo zero.

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